sabato 26 novembre 2016

DI QUESTA CANZONE È DELLA MIA FOLLIA

Dammi un cielo dove vivere
un prato dove sognare
un mare dove volare
e la sabbia per remare.

Delle farfalle voglio i colori
delle lucciole la loro luce
delle sirene la loro voce
e  delle fate il loro sorriso.
Quando poi sorge il sole
voglio immergermi nella sua notte
dell’aurora prenderne la timidezza
e della luna voglio il calore.
Mangiare fette di nuvole
fare l’amore insieme alle stelle
indossare more e viole
distesa su di un letto di muschio e paglia.
Di questa follia voglio farne canzone
muovendo le gambe al ritmo di musica
che  si trasforma in una danza
dentro le vene,
sapone di fuoco sulla pelle
appena bagnata dalla rugiada.
Di questa mia follia
voglio riempire cappelli di sogni
cantando ad una fermata di strada
scendendo dal treno di una stazione
o prendendo un aereo per un posto lontano.
Ascoltare un violinoche stridulo risponde ad un grillo
che fa l’amore nell’erba di un antico  novembre.

Di questa canzone
e della mia follia
voglio bere
finché avrò sete
perché vivere ha la sua bellezza
come la vita che prende alla gola
e fa cantare canzoni d’amore.

Fioralba  Focardi 26/11/2016
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