venerdì 5 luglio 2019

CAPUT SECUNDUM
Washington D.C. – Kennedy Center “Concert Hall”, 8 Dic 2017
“Ciao Julian, ho visto Aska dietro le quinte, era bellissima ed emozionatissima” disse Charlotte mentre cercava di sedersi appoggiando il cappotto scuro sullo schienale della poltrona di velluto rosso.
“Speriamo l’emozione non le giochi qualche brutto scherzo. Nessuno si aspettava di far parte della selezione delle nuove proposte per questo anno accademico” rispose con un sorriso accogliente Julian, cercando di mascherare l’istintiva eccitazione. Il Kennedy Center aveva firmato un tutto esaurito per quella che i “neo compositori” consideravano la serata più importante dell’anno: il concorso pianistico internazionale Mozart under 18, riservato alle promettenti promesse del pianoforte a coda. Per l’occasione l’organizzazione chiudeva volontariamente un occhio sulla rigidità delle regole, permettendo eccezionalmente la presenza sui corridoi di transito a parenti ed amici, per concedere ai concorrenti tutte le attenuanti del caso. Il Presidente del Kennedy Center, Patric Pattersen, era convinto dell’influenza benefica dei parenti stretti nel rendimento psicologico nei ragazzi. Girarsi e vedere oltre 2500 persone che dipendono dalle tue dita, potrebbe offuscare la serenità emotiva di ogni ragazzo, per la prima volta sopra un palcoscenico, nel misurarsi con il proprio talento. Incrociare visi familiari poteva sicuramente rendere l’auditorio maggiormente incline alla concentrazione, esaltando le capacità sonore dei singoli partecipanti. Aska prese parte al provino quasi per abitudine, era brava, ma ancora non all’altezza dei talentosi pretendenti al premio Mozart. La sua iscrizione una forma di rispetto verso il papà Julian, da sempre vicino a questa sua passione, e verso se stessa, che considerava tale disciplina musicale, un modo per sentirsi ancora vicino sua mamma Caroline, la vera musa ispiratrice a tale passione armonica.
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venerdì 2 marzo 2018

ANIMA MIA di Roberta Barone

Sono convinta che un libro di poesie debba essere letto lentamente,
lentamente per assaporare mentalmente ogni parola, quella parola che il poeta ci dona attraverso le sue emozioni.
Non è un romanzo la Poesia, ma è un documentario che scruta l'animo dentro gli attimi del poeta, della Poetessa Roberta Barone.
Non vi dirò cose scontate, e nemmeno che nelle sue liriche, si possano intravedere le orme di altri poeti del nostro passato. Voglio solo invitarvi a riflessioni coerenti con la profondità  delle sue visioni poetiche. La Poesia non va spiegata, almeno non è fondamentale spiegarla, soprattutto la poesia contemporanea, ha diritto di posarsi sull'anima di chi legge.
Nelle sue poesie, ti senti spogliata/o, come se le parole fossero uscite dai tuoi pensieri. gran bel dono ritrovarsi nelle parole di una persona distante, ma che sa, con la sua anima carismatica, portarti al centro del suo mondo con eleganza e magia.

Fioralba Focardi


mercoledì 14 febbraio 2018

Quello che le Donne non Dicono di Arsenio Siani Titani Edizioni per Acc...



                                                     Quello che le Donne non Dicono di Arsenio Siani​ edito da #TitaniEdizioniperAccademiaedizionieeventi
Un romanzo-inchiesta sul tema della violenza contro le donne, un viaggio negli abissi dell'animo umano
per cercare di capire, raccontare e denunciare. Prossimamente disponibile su tutti gli store

venerdì 29 dicembre 2017

RIFLESSIONI di Fioralba Focardi


RIFLESSIONI di Fioralba Focardi
Un giorno speciale, sarà quando le Donne di tutto il mondo potranno sentirsi libere di decidere. La dignità ha un prezzo che mai nessuna Donna dovrebbe scordare, un prezzo anche fatto di rinunce ma che possono portare alla libertà. Non giudico e non condanno, ma ci sono modi, tempi e sopratutto regole che si possono infrangere solo con enormi sforzi, sconfitte e rinunce. Un bel vestito, una copertina patinata, l'essere famose senza esserlo veramente, ma solo per concessione di una certa categoria di uomini. E forse, tutta questa " accondiscendenza " non vale il silenzio dell'omertà. Apprezzo infinitamente una Giovane Donna che rinuncia a qualcosa di sostanzioso, per garantire i SUOI DIRITTI e anche di tutte le altre che parteciperanno alla manifestazione. Dalle altre, in silenzioso assenso a portare hijab, mi aspetto la stessa dignità di Anna.
F.Focardi
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Messaggio facebook di Anna Muzychuk
“Sono preparata per lottare per i miei principi e saltare questo mondiale”, si legge ancora nel suo profilo facebook, “in cui avrei potuto guadagnare più che in una dozzina di competizioni messe assieme, tutto ciò è assai molesto, ma la cosa più terribile e che a nessuno interessa tutto ciò”.
Boicot contro le regole religiose
Non è la prima volta che una giocatrice boicotta una manifestazione di questo livello tenuta in un paese musulmano: Nazi Paikidze, campionessa Usa non andò ai mondiali dello scorso febbraio in Iran per non dover portare il velo. In quell’occasione Muzychuk non ebbe problemi a mettere il hijab. Questa volta la musica è diversa, considerando anche il livello di oppressione che subiscono le donne in Arabia Saudita.
dal web

 https://www.facebook.com/redazionescrep/posts/972483432927238

giovedì 28 dicembre 2017

Turisticamente di Fioralba Focardi

Turisticamente di Fioralba Focardi
Oggi vi porto in una suggestiva spiaggia che si trova nel paese di Capoliveri Isola d'Elba. La spiaggia in questione si chiama Dell'Innamorata e ha una bellissima leggenda, scopriamola insieme; e se vi capiterà di soggiornare nell'Isola per le vostre vacanze, fateci un salto, troverete emozioni incredibili nella bellezza del paesaggio.
Fioralba Focardi
Le immagini e la storia completa sono prese dal web
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Correva l'anno 1534, le coste dell'Elba erano razziate dal pirata Barbarossa e dai suoi Saraceni, ma poco importava a due giovani innamorati come Lorenzo e Maria. Il loro amore, ostacolato dalla ricca famiglia di lui a causa della povertà di lei, era troppo grande, dal mare traeva la sua forza.
I loro sguardi si erano incrociati per la prima volta sulla spiaggia battuta dai marosi, mentre Lorenzo tentava di mettere al riparo le imbarcazioni dei pescatori. Da allora quella spiaggia divenne il loro rifugio segreto, il luogo dove scambiarsi tenerezze e promesse d'amore. Proprio là decise di chiederla in moglie.
Quel pomeriggio, era il 14 Luglio, Lorenzo giunse in anticipo sulla spiaggia; Maria dall'alto del sentiero vagò con lo sguardo alla ricerca dell'amato, ma vide una ciurmaglia di uomini sbarcare da una scialuppa...
Impotente assistette alla lotta furibonda che si accese; Lorenzo si battè con onore, ma stremato fu fatto prigioniero. Maria corse verso la spiaggia in tempo per vedere la nave corsara allontanarsi dopo aver scaraventato in mare un corpo agonizzante. Riconoscendo in quel corpo il suo amante, Maria si lasciò cadere in mare, in un ultimo disperato impeto d'amore. Di Lei fu ritrovato solo il suo scialle impigliato su uno scoglio che da allora venne chiamato "Ciarpa".
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La tradizionale fiaccolata dell'Innamorata si fa risalire alla seconda metà del 17° secolo; il promotore fu un certo Domingo Cardenas, nobile spagnolo che, diseredato dal padre e costretto all'esilio, si stabilì nella terra dell'Innamorata, allora detta, data la vicinanza alle miniere di ferro di Calamita, "Cala de lo fero".
Una sera di Luglio il nobiluomo credette di vedere Maria sugli scogli:
" La sua ombra, leggiadra e soave, si stagliava contro l'immensità dell'orizzonte rischiarato da una miriade di bagliori luminosi; il suo grido, udii levarsi al di sopra del fragore delle onde".
Sconvolto da quella visione, Domingo promise a se stesso che, negli anni a venire, per permettere a Maria di ritrovare il suo Lorenzo, avrebbe acceso mille torce illuminando a giorno la spiaggia che fu ribattezzata la spiaggia dell'Innamorata; inoltre per assicurare la continuità della festa decise di apporre al suo testamento una clausola, che si sarebbe tramandata di padre in figlio, con la quale i suoi discendenti avrebbero mantenuto in vita la tradizione dell'Innamorata, e così fu...
Interrotta soltanto da eventi bellici che coinvolsero l' Isola d' Elba. La tradizione fu ripresa nel 1985 ad opera del comitato di rievocazione storica fondato e presieduto da Michelangelo Venturini che ogni 14 Luglio rinnova la promessa fatta da Domingo Cardenas: la spiaggia risplende di mille torce e un corteo di persone in costume sfila per terra e per mare alla ricerca dei due giovani amanti.
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venerdì 24 novembre 2017

venerdì 17 novembre 2017

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA
editor Fioralba Focardi ..

Vi presento un pezzo di un libro che sto curando "PRIME DIE" di Massimiliano...per ora è ancora in fase di editing ma posso darvi alcuni dettagli che vi faranno comprendere che varrà la pena una volta in libreria LEGGERLO. Un romanzo in cui le vicende dei protagonisti, si mescolano a momenti violenti della storia del nostro lontano passato. La vicenda si svolge ai nostri giorni, coinvolgendo giovani Donne e di conseguenza altri personaggi creati con maestria dal nostro autore. Un romanzo avvincente che saprà conquistarvi fin dall'inizio.
Buona lettura
Fioralba Focardi  ...
   

"Wrightwood 8 marzo 2015
Verso sera nella foresta che circonda Wrigthwood i colori brillanti lasciano il passo alle lunghe ombre tracciate dalle imponenti sequoie, i rumori si diluiscono variando i toni, l’aria è più corposa. Wrightwood, è situato all’estremo Nord della Foresta Nazionale Californiana, ha in se, tutte le caratteristiche di una città di passaggio, la quale rimane nella mente dei turisti rinfrancati dalla sosta, solo come un insieme di case costruite in un bacino di natura allo stato puro. Non serve la fantasia per immergersi in un paesaggio meraviglioso quanto impervio, verde, attraente e misterioso. A sud, un gruppetto di piccole case in legno sembra definiscano il confine con la civiltà, prima di immergersi nei suoi smisurati boschi ai piedi delle montagne di San Gabriel. In quell’ultimo drappello di baite, una in particolare, ai piedi di una sequoia centenaria, pare ascoltare il vento, mentre si disperde tra le frange della foresta circostante. Sembra di tutte la più grande, e forse, da fuori, anche la più ordinata. Tre lati in legno e in fondo l’ultimo in pietra, che delinea anche la canna fumaria del camino. Tutte le finestre sono ad altezza uomo, la porta è robusta ma senza serratura esterna. Gli ultimi bagliori del giorno permettono di intravedere una tremolante luce dall’interno. Migliaia di libri aperti ed usurati invadono la casa, circondati da fogli e foglietti ricolmi di formule incomprensibili ed immobili, ove la scarsa illuminazione non rende merito all’inconsapevole eleganza grafica di tali dottrine intuitivamente visionarie. Una mano elegante posa una vecchia penna al cospetto di un virtuosismo teorico, che tra realtà e verità cerca affermazione dentro teorie di tempo, gravità ed universo, mentre un soffio spegne una candela lasciando nel buio gli antichi dilemmi quantistici. Il rumore di una sedia lascia il posto a dei passi lenti e leggeri; l’ambiente cerca luce dall’esterno, e le malridotte persiane non sono di grande ostacolo. L’aria è profumata e fresca, i passi finiscono davanti ad una finestra, e dalla penombra si intravede una figura robusta osservare in rispettoso silenzio i primi panorami notturni. Pare ascoltare il suo respiro mentre cerca di trovare qualcosa di reale nel buio dei suoi pensieri, sfuggito sinora alle sue visioni. I suoi ritmi sono calmi, pacati, non tengono conto del tempo intorno a lui. E’ disinteressato del mondo e delle sue manie, ama la notte con i suoi brevi rumori, nell'attesa di capire cosa fare. In qualche modo era come se aspettasse questo grido di aiuto, ed è arrivato proprio dal suo ricordo più bello, dalla sua Loren. Doveva mantenere una antica promessa. Doveva tornare.
Un altro cielo stellato sorveglierà i boschi di Wrightwood."

domenica 29 gennaio 2017

ADDORMENTARSI ADDOSSO

Un fuoco
acceso di scintille
arde sulla pelle.
Mani di ghiaccio
accarezzano brividi
e tu sei Dio di questi attimi
danzando dentro al vulcano
sfidi il suo glaciale furore.
Vento di tempesta
ulula un lupo nella mente
sconvolgendo il ritmo
del suo sferzare l’onda,
e sei la violenza
della luna alla notte
che nega la sua colpa,
nel giorno di sole spento
tremanti steli di follia
scendono a toccare l’infinito.
Sentire solo i cuori
cantare al ritmo di questa danza
amanti ebbri di passione
sconvolgono l’ordine delle note
baciando l’anima
strappando catene
fuggono e ballano le pupille
guardandosi negli sguardi.
Addormentarsi addosso
resta un dono per il mattino.

29/01/2017
diritti di proprietà intellettuale dell'autrice
Fioralba Focardi
immagine presa dal web

martedì 24 gennaio 2017

sabato 21 gennaio 2017

GIOCANDOMI DI SGUARDI



Afferra le mani
e prova a farmi ballare
un duetto cantare
portami in riva al mare.

Sono egocentrica se so che ….

Mi pensi
e se lo fai
sorrido canto ballo
immagino.
È come se tu
fossi sempre al fianco
o sull’altro lato della strada
ridendo osservi
l’allegria che il tuo silente pensare
accompagna le ore….

Tu che sei eco
risuoni rintocco del desiderio
lieve nelle vene
accarezzando la fantasia
sciogliendo ghiacciai
giocandomi di sguardi.

21/01/2017
tutti diritti sono di proprietà intellettuale
dell'autrice
Fioralba Focardi
immagine presa dal web

venerdì 20 gennaio 2017

DIMMI

Dimmi se senti questo silenzio
se hai voglia di finto calore
se poi ti manco
quando ti perdi in clandestini porti.
Dimmi se nei pensieri ti esplodo
portandoti dentro
quel doloroso assenzio
verde torpore dell'assenza.
Dimmi se nelle notti
quando sei solo chiami il mio nome
sul tuo fianco nudo guerriero
e sulle labbra vorresti della vita il miele.
Dimmi se hai freddo stasera
se le mani possono dare calore
o se i ricordi strisciano dentro
la voglia di quei corpi abbracciati
in quel letto disfatto
troppo belli per essere veri.

20/01/2017
tutti i diritti sono di proprietà intellettuale
dell'autrice
Fioralba Focarxi
immagine presa dal web.

mercoledì 18 gennaio 2017

ORA CHE SI MANCANO GLI OCCHI

Un eco dentro l’animo di uomo
racconta di un giorno lontano
sono stralunati bisogni
la ricerca di un corpo
forse
o solo una rosa
da accarezzare.
Sulla punta delle dita
carezze sfuocate
desideri disordinati
ricordi lievi
peccati persi
brividi e sete
bocche avide
assetate di troppi ieri
sfamando domani.
Sottovoce tornano parole
sussurri senza senso
o forse erano arabi pensieri
rincorsi dietro a dune rosse fuoco
deserto dentro l’anima
ora che si mancano gli occhi.

18/01/2017
diritti intellettuali di proprietà dell'autrice Fioralba Focarxi
immagine presa dal web

giovedì 5 gennaio 2017

QUESTI FIGLI

C’è un giardino
dentro i miei sogni
fiori colorati
erba soffice e verde
risate
voci e allegria
e tutti sono felici.

Ma non esiste un mondo cosi.

Una bomba
una mina
un mitra
un agguato
la fame
la sete
il caldo
il freddo
la violenza
i morti.

Esiste un mondo così.

Se parlo di Dio
parlo d’amore
almeno è quello che credo.

Eppure cadono
foglie d’autunno
che non vedranno mai primavera
E sono figli di questi tempi
questi figli
che non sappiamo proteggere
dalla nostra follia
sparpagliata d’egoismo
e ignoranza.
Noi
troppo ricchi
o troppo poveri
e senza cuore.

mercoledì 4 gennaio 2017

IN QUESTA CASA CHIAMATA VITA

Dell’allegria vorrei vendere a poco prezzo
la malinconia
che assale improvvisa
nelle ore disperse,
comprare un mondo diverso
pieno di stelle sulla strada maestra
alberi capovolti sulla mia testa
quando passa il treno sulla strada ferrata
che porta al tuo nido fuori dal mondo.
Vorrei poi prendere a calci le ore
come un pallone su di un campo arato
spighe dai chicchi viola
lavanda gialla di sole
e un sole azzurro a coronare
la notte che splende di giorno.
Dell’allegria
vorrei solo il sorriso
di un uomo una donna
vecchio o bambino
per un mondo che sappia alla fine
comprendere bene che amare
è l’unico modo per poter vivere
in questa casa chiamata vita.