sabato 6 settembre 2014



Oggi sono con Cristina Del Torchio, autrice di FIABA, e Mario Lucarelli l'attore che ha dato voce a 


questa bellissima favola.

 Novella, piena di quella grazia e delicatezza, che può far di questo libro un dono adatto ad un 

bambino, ma anche ad un adulto, con la capacità di sognare ancora.







Cristina, leggendo la fiaba e ascoltandola poi, mi sono ritrovata in un luogo magico: sono curiosa:" com'è nata FIABA" ?
Cristina Dal Torchio
Ho sempre avuto una particolare predilezione per tutto ciò che sono le emozioni della natura fin da bambina il mio rapporto con cielo e terra è stato ascolto. Osservavo per capire, sorridevo a quello che già allora consideravo Bellezza. Con gli anni poi continuando ad esplorare gli incontri e le situazioni ho voluto scrivere alcune di queste emozioni e sono nati racconti e favole. Questa in particolare è una fiaba che mi sta a cuore perché l'ispirazione mi è arrivata in un pomeriggio nel bosco primaverile. La fantasia poi ha fatto il resto.








Tu dici ascolto, forse continuare ad ascoltare è un po' restare bambini :”FIABA retaggio dell'infanzia “?
Cristina Dal Torchio
Scrivere fiabe è già un premio,quello che porta con sé una buona dose di magia. Ci si confronta con la nostra parte più sognante, ma anche con quella più integra e insieme ci fanno assaporare meraviglia. Ricordo quando mio padre mi narrava le sue fiabe,mi piaceva un suo racconto in particolare: e forse un giorno lo pubblicherò, ma ricordo anche la mia emozione sempre diversa nell'attendere il finale, che già conoscevo, ma che per me era immensa gioia. Quindi direi che una fiaba per essere immaginata, prima ha bisogno di ingredienti giusti: magia, meraviglia, il soffio giusto di vento, aria limpida e un pizzico di consapevole fantasia, senza dimenticare naturalmente il sorriso dello stupore.





 
Hai scelto un fiore che adoro,da bambina nonna odorava di questo profumo delicato, ho sempre pensato che la Viola fosse un fiore semplice ma, delicato, che mi dici in proposito?


Cristina Dal Torchio
La semplicità a volte è trattata come mancanza di ricerca e invece ho scelto un fiore comune all'apparenza proprio perché il percorso è più raffinato. Quando si costruisce una vita, ogni mattone sembra indispensabile fino alla fine, ma a un certo punto la vita stessa chiede di smantellare le impalcature e arrivare alla vera essenza, alla chiara sintesi per comprendere fino nel profondo le risposte cercate lungo la via. Questo uno dei significati dell'apparente semplicità.








Cristina le musiche sono di Mark suo compagno da trent'anni,
connubio perfetto favola musica amore.

 Cristina Del Torchio  
Trent'anni di vita insieme ti rendono quasi in simbiosi soprattutto rispetto all'amore per l'arte

Grazie della bella chiaccherata Cristina 


Cristina Del Torchio 
Grazie a lei Fioralba 



http://youtu.be/ZwXhXBRYmGY


 
Mario: le favole di solito si raccontano ai bambini, in questo mondo fantastico si è 

rapportato con lo spirito di uomo adulto o lasciando emergere l'animo del bambino?

Mario Lucarelli

Io sono un bambino!













Lei è un uomo molto sensibile, lo si evince dal suo modo di rapportarsi con gli altri, 

pensa che dovremmo tornare ad immergerci nelle favole per restare umili?

Mario Lucarelli

Ricorda le fiabe di Andersen ? Sono autentici film horror, però sono stupende, 

poi ci sono anche le fiabe per adulti, non è comunque la fiaba a poterci rendere 

umili,ma i diversi piani di lettura che un lettore è in grado di applicare, tutto 

quindi può immergerci in una visione globale scegliendo l`umiltà come mezzo di 

trasporto ed eliminando la modestia:” che inquina 


 







 Fiaba “Viola bianca”, potrebbe essere un insegnamento ad accettarsi per come si è?


Mario Lucarelli


Potrebbe, ma deve essere una consapevolezza prima capire come si è, e perché: poi valutare cosa 

cambiare ed essere in grado di farlo con una reale necessità interiore , di ricerca tutto si può fare , 

credere e chiedere tutto è insegnamento le favole sono testi sacri scritti dall`'uomo.




  


Cosa ne pensa di Fiaba?

Mario Lucarelli

É una fiaba molto evoluta, molto bella femminile e, con grande necessità di ricerca ma non sono proprio 

adatto per questo genere di cose meglio una persona specializzata,io sono un esecutore un interprete 

non sono neanche un esperto di quelle cose strane tipo marketing, molto importante ma ognuno 

ha il suo posto,non tutti possono fare tutto purtroppo invece molti lo pensano.


Grazie Mario è stato un piacere conversare con lei.

Mario Lucarelli
Grazie a lei Fioralba 
 



Fioralba Focardi



 Enricooo Chiccooo Ciccooo Butinnn, figlio, nipote, a cui mancano quei gesti affettuosi dell'infanzia e dell'adolescenza; dolore sordo percepito in tante poesie, perchè anche si siamo adulti ci mancano quelle creature, che ci hanno concepiti con quell'amore che voremmo provare per qualcuno anche noi.Che dirvi, mi sono incantata a leggere Enrico, la tenerezza che riesce a trasmettere di un uomo chiamiamolo d'altri tempi? O forse un sognatore. Io vi dico evviva gli uomini così, capaci d'amare una donna con quella voglia di tenersela al fianco come un appendice, e non un oggetto da mostrare. Che dire del libro? È come un testo da mettere in musica, ognuno di noi può leggerci ciò che la sua anima vuole percepire.È di sicuro un libro da regalare: alla compagna per dirle ti amo, al compagno per dirgli amami così!


"Tengo stretto tra le mani 
il non senso sensato
dei tuoi capelli nella mia bocca”.




    1)Enrico mi piace come parli dell'amore che provi per tua moglie, lei che dice di suo Panson?
"Mi ha detto che era la lettera d’amore che aveva sempre voluto ricevere nella sua vita.
E per amore io le credo."


2)L'amore è quotidianità cosa non deve mai mancare in un rapporto?
"Non lo so. L’importante e’ che sia e rimanga amore.
Ma non succede mai, la quotidianita’ assassina tutto. Da una scopata ,a una carezza, dal bagno occupato ai “pensavo che tu fossi”, e di realismo, si muore lentamente."






3)Un mondo grigio perla colorato di blu, io immagino così la tua anima, dipingiti tu ora.
"Uno dei miei album si chiama “Le due anime”. Lascio libera interpretazione a queste parole. "

Ascoltate Profumi e Balocchi
letta da Mario Lucarelli



4)Hai viaggiato molto, quale paese ti ha colpito di più?
"L’Irlanda. Sconfinato sogno verde. Allegria e tristezza."



5)Sbaglio o ti piacciono le patatine fritte?
"Non sbagli. Le vie della libidine sono infinite."

6)Roberto Vecchioni posso essere indisponente? Quanto sei più vecchio di me?... la sua prima canzone che ho cantato è stata Samarcanda, la tua?
"Ho cinquattasette anni. Ed ogni canzone di Roberto per me e’ la prima e l’ultima. Succede cosi’ quando
sei amico di un Maestro."



Bene Enrico ho cercato di farti delle 
domande ? ?? 
Solo la voglia di leggerti senza troppi
sentieri ben tracciati, è stato un piacere leggerti e scoprirti.
""Grazie. Belle domande. E,io sono un sentiero,mal tracciato. Ho spesso perso la via. E quando mi perdo scrivo.""

























Ascoltate "Panson" letta dall'attore Mario Lucarelli


A proposito di scrivere
ecco che pensa di Enrico Mario Lucarelli l'attore che ha letto due sue poesie







Le poesie di Enrico...sono senza tempo...leggerle e leggerle ancora ...sempre...sono vere...di pancia..e non hanno paura...nemmeno di avere paura...sono come i classici....e come coloro che sanno scrivere...Enrico ha il dono della sintesi ...che porta azione immediata in ciò che comunica...ha il dono della semplicità ...perché é vero...e poi sa usare la similitudine...da Dante a Shakespeare ...da Poe a Camus...da Wilde alla nostrana Mazzantini in `non ti muovere` ...la similitudine è una magia che affascina...e Enrico é bravissimo in questo...ogni sua poesia...é un film...e poi permette varie chiavi di lettura...tipo....che i poeti son falsi come Gesù ...e partì con lui sul suo crocefisso di carta....un pezzo finale di una sua poesia ..del libro ...Sognando di vivere a 300 all 'ora su una macchinina a pedali....offre la possibilità di riflettere ...poi sta al lettore farne il miglior uso... l 'opportunità di riflettere la offre...poi...io non sono un esperto di critica poetica.....io sento e tramuto...le parole scritte le lascio a chi sa scrivere ...come Enrico Nascimbeni …
                              Mario Lucarelli


Fioralba Focardi
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